SCIENZE UMANE 2019-2020

FRANCKE E IL PIETISMO Nella seconda metà del Seicento sorse in Germania un movimento religioso, detto “pietismo", che mirava a recuperare l'originario messaggio di Lutero. Il fondatore fu il pastore Philipp Jakob Spener che insistette molto sulla necessità di ottenere la rigenerazione interiore mediante una vera conversione. Suo allievo fu August Hermann Francke, cui si deve l'elaborazione della pedagogia pietistica. Per ottenere la conversione piena e quindi la formazione di “uomini nuovi", era giudicata strategica l'opera educativa. Francke, attraversò egli stesso una crisi religiosa che lo portò a ripensare la sua vita e la sua missione. Egli si rese conto della drammatica povertà materiale e morale della gioventù e si dedicò ai giovani. Inizialmente aprì un orfanotrofio.Diede poi vita a scuole differenziate per ceto e per genere: per fanciulli di media condizioni, per bambine povere, per fanciulle agiate e così via.

RIDARE VIGORE ALLA FEDE CRISTIANA Altre esperienze si affiancarono a quella dei gesuiti e furono indirizzate principalmente alla formazione del po- polo, fornendo sia un'educazione religiosa sia una cultura di base (leggere, scrivere e rudimenti di aritmetica): I nel 1546, Castellino da Castello fondò la Compagnia delli servi de' puttini in carità, che si occupò dell'istru- zione di bambini e bambine poveri della città di Milano; I nel 1592, Giuseppe Calasanzio aprì una scuola popolare gratuita a Roma e fondò poco dopo l'Ordine dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie (detti "scolopi" o "piaristi"). A Silvio Antoniano si deve invece il maggiore trattato della Riforma cattolica postridentina sull'educazio- ne: De l'educatione christiana de' figliuoli, che rappresentò per quasi tre secoli il testo di riferimento per famiglie ed educatori cattolici. Nella visione dell'infanzia dell'autore, tipica del cattoli

L'EDUCAZIONE NELLA RIFORMA PROTESTANTE Fondamentale il ruolo di Comenio (1592-1670), considerato il più insigne pedagogista di fede protestante e fondatore della pedagogia e della didattica moderne. Fine dell'educazione è anche per lui la salvezza eterma. ma. rispetto a Lutero, la visione della natura umana è meno pessimista. Creato a immagine e somiglianza di Dio, rdo mo porta in se la stessa luce divina; per questo il bambino, nonostante sia "segnato" dal peccato originale, non deve essere considerato peccatore. Sulla base di questa antropologia, Comenio elaborò la sua visione pedago- gica. Il suo ideale educativo è rivolto alla totalità deeli uomini, poiché tutti sono stati creati a immagine di Dio e quindi sono orientati verso la salvezza e meritano eli insegnamenti necessari a raggiungere una giusta educa- zione: ciò include ogni ceto sociale, anche quelli inferiori destinati ai lavori manuali. Rappresentante del movimento pietistico, Francke (1663-1727) giudi

FUNZIONALISMO E STRUTTURALISMO Nella prima metà del 900 gli sviluppi della psicoanalisi hanno portato all’affermazione dell’analisi esistenziale. Lo psichiatra Ludwig Binswager definisce i contenuti con l’obiettivo di superare la concentrazione freudiana solo sulle pulsioni e di cogliere l’individuo nella globalità della sua esperienza. In questo caso il sintomo è l’espressione di una mancata realizzazione, che per essere sanato richiede di adottare un approccio terapeutico, definito indagine fenomenologico-esistenziale. Nella seconda metà del 900 si sviluppa anche lo strutturalismo, che prende più la forma di un metodo piuttosto che di una teoria. Al centro di questo approccio, vi è il concetto di struttura come insieme di elementi interconnessi, in cui singole modificazioni di un fattore si ripercuotono sugli altri e sull’intero sistema. In questo modo ogni fenomeno della realtà è interpretato come insieme di relazioni e studiato con lo scopo di individuare le leggi universali che