PSICOLOGIA: VERIFICA + DOMANDE A FINE CAPITOLO

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1 Il motto del filosofo tedesco Kant sapere aude significa "osa sapere", ovvero "abbi il coraggio di sapere, di farti una cultura".
2 L'opera di Kant sull'Illuminismo si intitola risposta alla domanda: che cos'è I'lluminismo?
3 Nella seconda metà del '700 il dibattito sull'istruzione cominciò ad acquisire valenza scientifica.
4 Il giurista italiano Filangieri riteneva che per fondare un sistema scolastico adeguato fosse necessario istituire scuole pubbliche, gratuite, e uguali per tutti, ricchi e poveri.
5 La diffusione degli ideali illuministici ebbe come effetto nel campo dell'istruzione l'istituzione dell'obbligo scolastico per tutti bambini.

2 Educazione "fisica": È l'educazione che l'uomo ha in comune con gli animali, ossia l' ammaestramento. Educazione "pratico-morale": È educazione che riguarda la cultura e che insegna all'uomo a vivere con un ente libero. Tribunale della ragione: Ente di invenzione kantiana al quale viene sottoposto ogni momento della vita e dell'attività umana.

3 Il fine dell'educazione è la formazione morale dell'individuo. La moralità si consegue quando non vi è costrizione esterna: un atto è morale solo se è libero. Essere liberi significa saper usare autonomamente la ragione. La ragione da leggi universali cui ci si deve conformare: la moralità è perciò la libera adesione al dovere. L'educazione ha dunque come fine la capacità di conformarsi liberamente al dovere.

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B-1 Secondo Kant e l'educazione del bambino deve procedere per tappe progressive, seguendo i ritmi naturali di crescita, senza forzarli: nella prima infanzia devono essere favorite le attività ludiche e le prime attività scolastiche.
D-2 Solo in seguito si passa all'educazione delle facoltà cognitive vere proprie; quelle inferiori (sensi, immaginazione e memoria) e quelle superiori (intelletto, ragione e giudizio).
E-3 La cultura fisica, che per Kant a che fare con l'attività dell'intelletto, non è però il solo obiettivo dell'educazione.
C-4 Per Kant è di primaria importanza l'educazione morale, che mira a insegnare la differenza tra bene e male e non si impartisce promettendo premi o minacciando punizioni, ma facendo leva sul desiderio interiore di conformarsi a ciò che è bene.
A-5 La moralità non coincide infatti con una condotta esteriormente corretta, ma con l'intima adesione della volontà dell'individuo alla legge morale universale.

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